L’ipertermia indotta da microonde (MW) è in grado di raggiungere nei tessuti una temperatura variabile tra i 41 e 1 45 °C, ad una profondità massima di 4 cm. Vari studi hanno testato le diverse sorgenti e hanno tratto le seguenti conclusioni:
- Gli infrarossi producono esclusivamente un calore superficiale, che non penetra in profondità nei tessuti;
- La diatermia con frequenza variabile da13 a 2450 MHz non surriscalda la cute e raggiunge la massima temperatura ad una profondità non superiore a 1.6 – 1.8 cm. Inoltre il picco di temperatura raggiunto sul muscolo è inferiore rispetto a quello prodotto dalle MW a 434 MHz ;
- La ipertermia con frequenza di 434 MHz e con sistema di raffreddamento in superficie, raggiunge le temperature terapeutiche in un range di profondità che varia da 1 a 4 cm sotto la cute, mantenendo quest’ultima ad una temperatura inferiore ai 36°C;
- Gli ultrasuoni non sono utilizzabili in ipertermia, specialmente nelle sedi in prossimità delle ossa, in quanto questi generano dolore e non aumentano il flusso sanguigno.
Questi studi suggeriscono che l’uso della ipertermia indotta da microonde in fisioterapia sia da preferirsi rispetto alle altre modalità e che la frequenza ideale sia rappresentata dai 434 MHz. Non consideriamo in questo confronto la diatermia prodotta da apparecchiature che lavorano con frequenze comprese tra 0.1 e 1.5 MHz, che sfruttano effetti derivanti dal campo elettrico o dal campo magnetico, ma che non sono in grado di interferire in modo apprezzabile con i sistemi biologici, come avviene per onde con frequenze dell’ordine di qualche centinaio di MHz.